Nel 2014 la Triennale del Legno ospita la SVEZIA

Uno Stato modello di efficienza, un popolo modello di disponibilità e poi industrie-modello, design-modello. E' la Svezia perfetta. Logica, razionale come il suo design. Eppure non è questo ciò che si coglie nel primo impatto con il Paese, bensì il suo esatto opposto.Un senso di magico, di fantastico, di irrazionale. Un qualcosa di misterioso e di inafferabile.

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La grande quantità di legno presente sul territorio svedese ha reso possibile l'utilizzo di materiali naturali, che si trovano in perfetta armonia con l'ambiente circostante. La Svezia ha saputo interpretare le tendenze europee alla luce di una forte identità nazionale. Attraverso il loro lavoro architetti e designers svedesi hanno saputo diffondere un messaggio fondato sul rispetto per la natura e sulla sua perfetta integrazione con l'ambiente urbano.

Architetti e alberi sono due cose che di certo non mancano in Svezia: su una popolazione di poco meno di 9 milioni di abitanti, ben 5.000 fanno quel mestiere; alcuni di loro sono diventati famosi per i loro progetti ecocompatibili e l'uso di materiali organici. D'altra parte il legno è la principale fonte di ricchezza del Paese: i boschi specialmente di conifere, coprono il 53 per cento dei 450.000 chilometri quadrati del territorio nazionale. La Svezia è il quarto Paese al mondo per l'esportazione della carta, il terzo per la pasta di legno e il secondo per i prodotti di segheria. In Europa è seconda solo alla Finlandia. La consapevolezza che la distruzione di questo patrimonio danneggerebbe sia l'economia si il benessere fa si che ogni pianta tagliata venga sostituita da una giovane. Gli svedesi hanno una forte coscienza ecologica: sono stati i primi nel Vecchio Continente ad istituire i parchi nazionali e oggi tutelano l'8 per cento del territorio anche attraverso le 2.200 riserve naturali.

DESIGN SVEDESE

Una tradizione democratica
Il design svedese, rinomato per funzionalità ed estetica, è caratterizzato da linee essenziali e materiali selezionati che affondano le radici nel senso pratico dell’anima popolare svedese. Il design svedese è anche il frutto della mentalità scandinava, con la sua concezione ”democratica” e umanistica del design inteso come strumento per semplificare la vita quotidiana e con la sagacia delle sue piccole e grandi innovazioni.

La funzionalità - l’elemento di design più importante
Uno dei tratti distintivi della tradizione del design svedese, molti concorderanno, è il continuo sforzo per semplificare la vita quotidiana rendendola più comoda e piacevole per tutti: grandi e piccoli, giovani e anziani, poveri e ricchi. Semplicità, funzionalità e attenzione caratterizzano tutti gli oggetti di design svedese. L’origine di questo concetto, che sarebbe diventato un vero e proprio movimento sociale per migliorare la vita quotidiana attraverso un design più intelligente, risale al secondo decennio del ’900, quando venne pubblicato il famoso manifesto ”Vackrare vardagsvara” (”Oggetti quotidiani più belli”), redatto da Greger Paulsson, direttore della Svenska Slöjföreningen (attuale Svensk Form), e ispirato alle idee della scrittrice Ellen Key.
Il manifesto formulava una strategia razionale sulle modalità con cui il design poteva migliorare per tutti la qualità della vita, sia fisica che intellettuale ed emozionale. Il movimento sociale che ne seguì fu
essenziale per lo sviluppo del welfare svedese.

Design ergonomico
Un altro ramo dell’ampio concetto di ”design democratico” è il cosiddetto design ergonomico — che promuove la salute e il benessere fisico, rivolto in particolare alle persone più deboli e sensibili come bambini, anziani e persone diversamente abili. In tutti questi ambiti, nell’ultimo secolo la Svezia non ha avuto rivali: le grandi innovazioni e la maggior parte dello sviluppo sono sempre partite dal Paese.


All’insegna del femminile
Indubbiamente, i tratti distintivi del design svedese sono anche dovuti al fatto che la Svezia è il primo Paese in cui le donne hanno rivestito un ruolo essenziale nel
mondo del design, un settore tradizionalmente riservato agli uomini. La Svezia vanta infatti una lunga storia nella lotta per l’uguaglianza fra i sessi (il diritto di voto alle donne fu introdotto nel 1921). Già all’inizio del ’900, la Svezia contava grandi protagoniste femminili nell’ambito di design e oggetti d’arredo.

(Fonte: Visit Sweden www.visitsweden.com)

Harry. Design: Chris Martin Massproduction (Svezia)
Bimbo stool. Design: Peter Brandt (Svezia)
Spin. Design: Staffan Holm (Svezia)
NC Inclusive Design (Svezia)
Blå Station Dent chair (Sweden)

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